Quello degli uffici costituisce oggi uno dei temi più interessanti dal punto di vista delle implicazioni sociali e antropologiche del progetto. Trascorriamo in ufficio un terzo e più del nostro tempo ed è essenziale che questo spazio trovi un’attenzione adeguata da parte del progettista, essendo il lavoro una componente centrale della vita di ognuno di noi. I circa 300mq di questo locale al piano terra di un edificio multipiano interamente destinato ad uffici, nel quartiere EUR di Roma, hanno offerto l’occasione di approfondire un tema progettuale di grande attualità, che offre declinazioni molto articolate all’interno delle diverse culture dei paesi occidentali. D’altra parte le richieste della committenza hanno indirizzato la scelta verso un criterio di massimizzazione della comunicazione visiva e funzionale tra gli spazi, sia nel rapporto interno-interno agli uffici, che nel rapporto con l’esterno. L’impiego di un sistema di vetrate interne continue a tutta altezza consente dunque di “aprire” lo spazio verso l’interno, organizzandolo attorno al blocco centrale dei servizi, che è stato caratterizzato con un pittura parietale di colore diverso. L’autonomia e la relazione tra questi due blocchi funzionali e spaziali è rimarcata dalla scelta dei corpi illuminanti del corridoio, tagli di luce continui incassati a soffitto, che collegano i piani orizzontali e verticali, creando delle sottolineature degli elementi architettonici, e una segnalazione visiva dei principali varchi di collegamento: verso l’atrio e verso il blocco ascensori, verso il cortile interno.

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